Cristina Campo, Tre poesie

CRISTINA CAMPO

Tre poesie

*

È rimasta laggiù, calda, la vita,
l’aria colore dei miei occhi, il tempo
che bruciavano in fondo ad ogni vento
mani vive, cercandomi…

Rimasta è la carezza che non trovo
più se non tra due sonni, l’infinita
mia sapienza in frantumi. E tu, parola
che tramutavi il sangue in lacrime.

Nemmeno porto un viso
con me, già trapassato in altro viso
come spera nel vino e consumato
negli accesi silenzi…

Torno sola
tra due sonni laggiù, vedo l’ulivo
roseo sugli orci colmi d’acqua e luna
del lungo inverno. Torno a te che geli

nella mia lieve tunica di fuoco.

*

Ora tu passi lontano, lungo le croci del labirinto,
lungo le notti piovose che io m’accendo
nel buio delle pupille,
tu, senza più fanciulla che disperda le voci…

Strade che l’innocenza vuole ignorare e brucia
di offrire, chiusa e nuda, senza palpebre o labbra!

Poiché dove tu passi è Samarcanda,
e sciolgono i silenzi tappeti di respiri,
consumano i grani dell’ansia –

e attento: fra pietra e pietra corre un filo di sangue,
là dove giunge il tuo piede.

*

Moriremo lontani. Sarà molto
se poserò la guancia nel tuo palmo
a Capodanno; se nel mio la traccia
contemplerai di un’altra migrazione.

sappiamo. Berrà forse dai bacini
delle concave notti senza passi,
poserà sotto aeree piantagioni
germinate dai sassi…

O signore e fratello! ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni:

«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta».

 

Cristina Campo 

*

Cristina Campo -pseudonimo di Vittoria Guerrini- nacque a Bologna nel 1923 e morì a Parma nel 1977. Poetessa e traduttrice geniale, visse una vita travagliata. Le sue poesie recano lo stigma dell’arte vera. Una poetessa da leggere e approfondire.

 

 

 

Altri scritti dello stesso autore:

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email

4 risposte

  1. Mi meravigliavo, Pasquale, che non avessi ancora postato Cristina Campo, una delle voci femminili più raffinate del novecento. Va bene che la mia conoscenza è affidata perlopiù a quella decina di poesie che si trovano in internet ma sono sufficienti a delineare una personalità complessa molto sensibile. E ci si stupisce che abbia avuto una così modesta fortuna a fronte di altre più celebrate poetesse, anche se era una donna schiva che preferiva pubblicare sempre sotto falso nome e con pseudonimi diversi. Ed ebbe anche lei amori stranoti come Mario Luzi altra figura che non amava mettersi in mostra e che ha ottenuto un successo molto inferiore a quello che meritava.
    Ma il nostro è un tempo di campagne mediatiche: si compra ciò che è maggiormente reclamizzato accontentandosi di quello che ci viene detto perché il nostro palato spesso non percepisce più i sapori veramente genuini.

  2. Una tenera, dolorosa, leggera visionarietà pervade la poesia di Cristina Campo, poesia che io definirei “elegiaco amorosa”.
    Malgrado il taglio costantemente solipsistico, malgrado certi sconfinamenti nel linguaggio iniziatico del tono oracolare, questi versi vantano una compostezza formale e una nettezza
    ammirevoli.
    Un ringraziamento a Pasquale per averla proposta.

  3. Non sono un critico. Non ho strumenti adatti a scovare tesori in espressioni cripticjhe o parzialmente oscurate. Tuttavia riconosco a questi versi una originalità e un certo tono… millenaristico, mitico, mai dichiartamente espsoto e, quindi, adatto ad attivare la fantasia di chi legge. Anche se chiuso in se stesso e su sé, il canto suscita – anche per una sua misteriosa musicalità – l’interesse di chi legge, trasportandolo nel sogno. E questa, in definitiva, è l’essenza e lo scopo della poesia: trasmettere sensazioni, emozioni. In definitiva: comunicare.

  4. Una lettura non facile ma che merita lo sforzo della decodifica. Nella poesia di Cristina Campo si colgono lampi di una bellezza che attrae e incuriosisce, tanto che, a un certo punto, le poesie proposte non mi sono più bastate ed ho avvertito il bisogno di approfondire, di saperne di più. Io mi ci sono immersa ed ho potuto apprezzare le doti straordinarie di un’autrice degna d’essere proposta, citata e letta con maggiore frequenza.
    Grazie.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *