Perché Glosse alla vita
La vita è un testo che si dispiega in una sorta di libro, in cui convivono forme, suoni, colori, parole, azioni: per ognuno di noi, esseri caduchi, precari, transeunti. Tuttavia non sempre siamo in grado di leggere questo libro che pur ci appartiene. O forse non vogliamo. Eppure il libro c’è, sta lì, si arricchisce giorno per giorno, ci invita, ammicca… Se accade di leggerlo, può capitare di annotarlo: con riflessioni, constatazioni, opinioni. Glosse, se vogliamo usare una voce nobile e antica; glosse che qui sono espresse prevalentemente in poesia. GLOSSE ALLA VITA, dunque.
professore pasquale balestriere

Pasquale Balestriere

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Dal Regio Archivio Loscazzo: Lidia Guerrieri, Solo et pen(s)oso

LIDIA GUERRIERI

 

 

DAL REGIO ARCHIVIO LOSCAZZO

Il seguente documento fu  rinvenuto nell’Archivio Loscazzo molto danneggiato. Occorsero due anni all’equipe del Prof. Paco Menintendo dell’Università di Rio de Jane Eyre per ricostruirlo.

Questa la relazione: “ L’opera   testimonia un’ esperienza di acuto dolore che il Poeta  soffrì estraniandosi dal mondo e tradusse in lezione di vita. La poesia è da catalogarsi come  “sonetto”…per via di una nota in fondo  alquanto danneggiata che recita “ finito…so’ netto”. Lo spazio bianco che divide la parola in due  è di certo una svista e il segno simile ad apostrofo è stato catalogato dal nostro chimico   “cacatella di mosca .”

*

  SOLO ET PEN(S)OSO…

Solo et penoso co’ più fieri  crampi
vo’ a chiappe strette digrignando i denti
et gli occhi  al cielo levo, et gran lamenti
maledicendo  arselle, cozze e scampi.

Loco o posa non truovo ov’ io mi scampi
da un tal rollar di visceri roventi!
et niuno sa quanto a siffatti stenti
lo basso loco tutto mi si avvampi.

Et dunque, d’ora innante sulle piagge
nell’uso seguirò l’humane tempre:
di arselle et cozze omaggerò colui

che primo io incontri, ch’è da genti sagge
dal duolo trar “ memento”, et pensar sempre
“ su lo vaso convien che  ci stia lui.”

Lidia Guerrieri

*

P.S. Mi auguro che la parodia non nasconda l’abilità dell’autrice nel rispettare le rime e i tempi ritmici dell’originale. (P. B.)

***

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