BUONA PASQUA!

 

Ai collaboratori e ai seguaci del blog “GLOSSE ALLA VITA” auguro di trascorrere le feste pasquali in serenità e letizia.

***

Alessandro Manzoni
Resurrezione  
E’ risorto: il capo santo
più non posa nel sudario
è risorto: dall’un canto
dell’ avello solitario
sta il coperchio rovesciato:
come un forte inebbriato,
il Signor si risvegliò.
Era l’alba; e molli il viso
Maddalena e l’altre donne
fean lamento in su l’Ucciso;
ecco tutta di Sionne
si commosse la pendice
e la scolta insultatrice
di spavento tramortì.

Un estranio giovinetto
si posò sul monumento:
era folgore l’aspetto
era neve il vestimento:
alla mesta che ‘l richiese
dié risposta quel cortese:
è risorto; non è qui.

 

Giovanni Pascoli
La domenica dell’ulivo

Hanno compiuto in questo dì gli uccelli
il nido (oggi è la festa dell’ulivo)
di foglie secche, radiche, fuscelli;
quel sul cipresso, questo su l’alloro,
al bosco, lungo il chioccolo d’un rivo,
nell’ombra mossa d’un tremolìo d’oro.
E covano sul musco e sul lichene
fissando muti il cielo cristallino,
con improvvisi palpiti, se viene
un ronzio d’ape, un vol di maggiolino.

Guido Gozzano
 Pasqua

A festoni la grigia parietaria
come una bimba gracile s’affaccia
ai muri della casa centenaria.
Il ciel di pioggia è tutto una minaccia
sul bosco triste, ché lo intrica il rovo
spietatamente, con tenaci braccia.
Quand’ecco dai pollai sereno e nuovo
il richiamo di Pasqua empie la terra
con l’antica pia favola dell’ovo.

 

Ada Negri
Pasqua

E con un ramo di mandorlo in fiore,
a le finestre batto e dico: «Aprite!
Cristo è risorto e germinan le vite
nuove e ritorna con l’april l’amore
Amatevi tra voi pei dolci e belli
sogni ch’oggi fioriscon sulla terra,
uomini della penna e della guerra,
uomini della vanga e dei martelli.
Aprite i cuori. In essi irrompa intera
di questo dì l’eterna giovinezza ».
lo passo e canto che la vita è bellezza.
Passa e canta con me la primavera.

Andrea Zanzotto
Elegia Pasquale

Pasqua ventosa che sali ai crocifissi
con tutto il tuo pallore disperato,
dov’è il crudo preludio del sole?
e la rosa la vaga profezia?
Dagli orti di marmo
ecco l’agnello flagellato
a brucare scarsa primavera
e illumina i mali dei morti
pasqua ventosa che i mali fa più acuti.
E se è vero che oppresso mi composero
a questo tempo vuoto
per l’esaltazione del domani,
ho tanto desiderato
questa ghirlanda di vento e di sale
queste pendici che lenirono
il mio corpo ferita di cristallo;
ho consumato purissimo pane.
Discrete febbri screpolano la luce
di tutte le pendici della pasqua,
svenano il vino gelido dell’odio;
è mia questa inquieta
Gerusalemme di residue nevi,
il belletto s’accumula nelle
stanze nelle gabbie spalancate
dove grandi uccelli covarono
colori d’uova e di rosei regali,
e il cielo e il mondo è l’indegno sacrario
dei propri lievi silenzi.
Crocifissa ai raggi ultimi è l’ombra
le bocche non sono che sangue
i cuori non sono che neve
le mani sono immagini
inferme della sera
che miti vittime cela nel seno.

***

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6 risposte

  1. Belle, belle tutte…sono autori di pregio per cui non poteva essere che così…ed ora quale ” scegliere”? Non Manzoni… l’Autore è da lettere maiuscole, ma a me non piace l’ottonario, ritmo troppo cadenzato , e mi piace poco anche come ” racconta”. Dovrei star zitta, ignorante come sono, ma questo modo di esporre con la rima tronca che appare qua e là…insomma, per parlar fuori dai denti a me pare che Manzoni, pur religioso come era, qui non ci abbia messo l’anima. Troppo studiato l’insieme, troppo costruito e in quel che è costruito , anche se perfetto come forma, si perde inevitabilmente ogni sapore di spontaneità. Piacevole Ada Negri; a parte un errore metrico ( c’è un verso di 12) , ma insomma, anche se si sente quella maniera di poetare di una volta, anche se è la solita storia della Primavera e della Pasqua, se c’è il classico appello alla ” fate bene fratelli”, beh…ci sono alcuni versi ” uomini della penna e della guerra, uomini della vanga e del martello” che a me piacciono. Pascoli è sempre un gioiello nelle immagini della natura, con quel tremolio d’oro, col chiccolo d’un rivo e così via: non saprei dire quanto ci sia di studiato e di ripetuto e quanto di cuore, ma resta il fatto che incanta sempre. Ma la sostanza vera, il fremito interiore, le grandi domande dell’uomo io le vedo in Gozzano e in Zanzotto. Mentre gli altri sono ancora immersi in un mondo che oserei dire adolescenziale nel quale la Pasqua è tutt’uno con la Primavera e a Primavera-Pasqua tutto rinasce e tutti diventiamo più buoni, in Gozzano e Zanzotto il sogno è finito. Sarà che il mondo di oggi fra droga, inquinamento, minaccia nucleare, cambiamento climatico senza dire della guerra che c’è sempre stata, leva dagli occhi anche del più ingenuo sognatore ogni velo, ma si sente che questi due appartengono ad un mondo che non è più quello di prima. ” La pia favola dell’ovo”…”Discrete febbri screpolano la luce/di tutte le pendici della pasqua, e tutto il resto che segue…come si fa a dire che sia la medesima Pasqua primaverile, pulita, innocente e canterina degli altri! C’era sì, la tragedia e il dolore , questo è inevitabile…Cristo è risorto, ma prima è morto e anche con immensa sofferenza, ma c’era anche la coscienza che POI era iniziato un mondo nuovo, c’era la fiducia nell’oggi. Qui c’è una realtà diversa . Ed è amara.

  2. Auguri a tutti. E che finalmente prevalga la Pace!

    Pasqua di pace per i bambini del mondo

    Ecco Pasqua; il sole splende;
    primavera è ritornata,
    tutto intorno ingemma e accende
    una terra risvegliata.

    Resta ancora un pettirosso
    che saltella sopra il tetto,
    con il petto tutto rosso,
    di quel sangue benedetto.

    Alla vita ora è risorto
    chi fu giusto e condannato,
    ed in croce appeso e morto
    rendé al ciel l’ultimo fiato.

    Ora a nuovo anche ritorna
    ogni cuor che al freddo giace,
    alla luce che raggiorna
    che riporta a ognun la pace.

    Sia bandita l’aspra guerra
    che di croci il mondo copre,
    trovi requie infin la Terra,
    sol di pace siano l’opre.

    E che il piccolo uccellino
    volar possa più contento,
    più sicuro il suo cammino
    a altri lidi, ad altro vento.

    AUGURI Di BUONA PASQUA A TUTTO IL GRUPPO.

      1. Grazie Pasquale. Speriamo che il buon senso prevalga e che queste atrocità abbiano termine. Non solo in Ucraina…

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