Edda Conte, Due poesie

EDDA   CONTE

 

 

IL SILENZIO DELLA SERA 

Sotto un cielo di maiolica azzurra
si avvia la sera
a scolorare i cespugli di ortensie…
Gli annosi tigli spandono profumi
da pendagli fioriti.
Ogni cosa di fresco sollievo respira.
A Levante si fa blu notte il cielo
che nuova luce prepara…
Vibrante e inconsueto lirismo
esalta l’ora del silenzio
di questo antico borgo
che torna alla sua storia.
Senti allora
che Medioevo e Tempo nuovo
condividono la pace della sera.


PASSEGGIATA
 

In mezzo a soleggiate geometrie
la breve passeggiata illude
il bisogno d’aria
il movimento  misurato e parco
la resilienza giusta ed obbligata!
Sorride il quadrato fiorito
giallo splendente…
Invita al di là della strada
il raggio di sole in libertà.
Abbraccerò questo prato stanotte
nel sogno di un miracolo a venire.

Edda Conte

 

 

 

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Una risposta

  1. La sera: un momento di riflessione e di sosta dalle fatiche del giorno, che molti poeti hanno affrontato, per la carica di lirismo che reca in sé. Che induce a percezioni particolari, a sentire e vedere aspetti fino a quel momento celati dalla congestione e disattenzione del vivere. Una descrizione delicata e suggestiva di aspetti nascosti, che si palesano e si accendono di nuova poesia, in un sospeso vibrare di tempi lontani, che l’ora presente richiama e propone.
    In consonanza la seconda, dove ora, alla luce del sole, si apprezza ed assapora la vitalità della natura, il tiepido calore, il colore dei fiori, che la fantasia restituirà trasformati nella favola notturna, nell’insondato, misterioso territorio dei sogni.

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