L’autunno soffia grigio,
secca pensieri e panni
che danzano in insolite figure.
La strada e il cielo vuoti.
In silenzi di seta
giace l’ampia tristezza delle case,
la memoria trascina
leziosi fantasmi di sole.
Il nudo clavicembalo dell’ore
distilla voci e note di preghiera.
Tre rose alte sul gambo
ganze si danno al vento.
(tratto da Oltrefrontiera)